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venerdì 22 febbraio 2013

Oggi vi voglio consigliare... ANTOLOGIA DI SPOON RIVER, di Edgar Lee Masters



L'Antologia di Spoon River è una raccolta di poesie (bellissime) che il poeta Edgar Lee Masters pubblicò sulla rivista Mirror di St. Louis tra il 1914 e il 1915. Ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita di una delle persone sepolte nel cimitero di un piccolo paese immaginario.
L'Anotologia di Spoon River esce nell'aprile del 1915. Il volume comprende 213 epitaffi, che diventeranno 244 nella seconda definitiva edizione americana, uscita nel 1916. Il volume si apre con un prologo intitolato La collina.  

Dove sono Elmer, Hernan, Bert, Tom e Charley,
il debole di volontà, il fortebraccio, il clown,
il bevitore, l'aggressivo?
Tutti, tutti ora dormono sulla collina.
Uno consunto dalla febbre, 
uno si è bruciato nella miniera,
uno fu assassinato in una rissa,
uno è molto in galera,
uno è caduto dal ponte lavorando duro per moglie e figli
tutti, tutti ora dormono, dormono, dormono sulla collina.
[...]
The Hill (La Collina)

La raccolta comprende diciannove storie che coinvolgono un totale di 248 personaggi che ricoprono ruoli diversi all'interno della società. Un tragico senso di disfatta emerge dalle voci dei protagonisti che rendono inequivocabilmente chiara la nuda realtà, "alzata come bandiera contro le false cronache delle pietre". La maggior parte dei defunti è irrequieta, non ha pace, quasi tutti si autodenunciano, registrando il loro fallimento in vita.

Perchè si è suicidato Albert Schirding
mentre cercava di diventare sovraintendente alle scuole della contea,
benedetto com'era dalle agiatezze della vita
e con figli meravigliosi, che gli han fatto onore
prima che lui arrivasse a sessant'anni?
Se anche solo uno dei miei ragazzi
avesse potuto gestire un'edicola di giornali
o una delle mie ragazze avesse potuto
sposare un uomo almeno decente,
io non mi sarei buttato a camminare nella pioggia
e poi ficcato a letto coi vestiti tutti bagnati
rigiutando l'assistenza del medico.
Jonas Keene

Edgar Lee Masters ebbe lo spunto per ambientare le sue poesie dal fiume Sangamon, non dallo Spoon. Ha preso 53 nomi dalla regione di Petersburg e 66 da quella di Lewiston, descrivendo le tombe di Petersburg per creare una straordinaria ed indimenticabile commedia umana animata da "una umiliata celebrazione dell'energia e della giovinezza di un grande passato" (Cesare Pavese).
L'autore è considerato l'uomo di "un solo straordinario libro". Nato come avvocato, appartiene al limbo della letteratura. Sin da giovane ha scritto poesie, poi pubblicate tutte insieme nel 1898. Nel 1902 si è cimentato in una tragedia in versi intitolata Massimiliano. Tre anni dopo si è occupato di un sonetto storico, Il sangue dei profeti mentre, negli anni successivi, ha firmato con lo pseudonimo di Webster Ford un libro di canzoni e uno di sonetti. Dopo il grande successo ottenuto con l'Antologia di Spoon River, che lo ha reso celebre in tutto il mondo, ha tentato di replicare con la raccolta The new Spoon River (1924). In seguito a questa pubblicazione decise di abbandonare definitivamente la carriera di avvocato per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Del 1936 è la sua autobiografia, Across Spoon River
Il suo successo oltreoceano tuttavia durò poco.  Dopo la fine della guerra mondiale il suo "realismo psicologico" non era più adeguato alla nuova situazione che si andava creando e la critica americana iniziò a ridimensionare il "fenomeno Masters", rinnegando il valore dell'Antologia, che venne ben presto accantonata e dimenticata. In Europa invece, e in particolare in Italia, la situazione era diversa: Cesare Pavese, nel 1930, scrisse ad un amico americano per avere informazioni su Edgar Lee Masters, pregandolo di "cercarmi le opere, se ne esiste un'edizione economica". Spoon River esce in Italia nel marzo del 1943 proprio grazie a Pavese, con la traduzione della grande Fernanda Pivano. Da allora sono uscite moltissime edizioni, tante da farlo divenire il libro di poesia più letto in Italia. La Pivano scrive che "l'autore definiva questo libro qualcosa di meno della poesia e di più della prosa" e, in effetti, è proprio così. Il tono degli epitaffi è sempre descrittivo e narrativo.

Il segreto delle stelle - gravitazione.
Il segreto della terra, - strati di roccia.
Il segreto del terreno, - ricevere il seme.
Il segreto dell'uomo, - il seminatore.
Il segreto della donna, - il terreno.
Il mio segreto: sotto un tumulo che non troverete mai.
Sig.ra Sibley

Edgar Lee Masters muore il 6 marzo 1950, in seguito ad una polmonite. Viene sepolto nel cimitero di Petersburg accanto alle tombe dei nonni e a quella di una zia. Sulla lapide sono incisi i versi di una sua poesia, intitolata Domani è il mio compleanno:

Buoni amici andiamo nei campi.
dopo un po' di passeggio, col vostro permesso
vorrei dormire.
Non c'è cosa più dolce
nè più benigno destino che il sonno.
Non sono che il sogno di un sonno benigno.
Andiamo a passeggio e ascoltiamo l'allodola.

Un'ultima poesia tratta dall'Antologia:

Henry mi ha messo incinta,
sapeva che non potevo portare a termine la gravidanza
senza perdere la vita.
Dunque ancora giovane 
ho varcato i portali di polvere.
Oh passeggero, al paese dove ho vissuto credono
che Henry mi amasse di amore coniugale,
ma io proclamo dalla polvere
che lui mi ha uccisa
per gratificare il suo odio.
Amanda Barker

Potete trovare questo libro in Biblioteca Centrale, via Roma 55 o in qualunque altra sede periferica della biblioteca. 
Buona lettura!
Elisa

FONTI:




Masters, E.L., Antologia di Spoon River, testo originale a fronte, Mondadori 1987



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