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venerdì 28 giugno 2013

SOLO LA MUSICA CI PUO' SALVARE Il Concerto, musica e dignità umana, fra forti emozioni e grandi risate


Era l'inizio del 2010. degli amici mi avevano trascinato al cinema per vedere un film. Non ero particolarmente convinto (questi amici hanno gusti un po' snob) e mi aspettavo un film pesante (tipo inquadratura di mezz'ora di una foglia morta), invece...
Invece il film era Il Concerto (Le Concert) del regista rumeno-francese Radu Mihăileanu.

Brevemente la trama: Andreï Filipov lavora come uomo delle pulizie al Teatro Bol'šoj di Mosca, ma non è sempre stato così. Fino a 29 anni prima era il direttore dell'orchestra dello stesso teatro, ammirato a livello internazionale e licenziato per essersi rifiutato di obbedire ad un ordine politico.
Il regime sovietico voleva espellere dall'orchestra i musicisti ebrei, ma Andreï non è stato al gioco del potere.
Nel bel mezzo di un concerto, durante il quale lui e i suoi artisti stavano eseguendo il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op.35 di Tchaikovsky, Andreï viene interrotto e lui e gli orchestrali vengono licenziati. Per punzione inoltre, viene di fatto impedito loro di vivere di musica, condannandoli a lavoretti umili e saltuari (in un regime è così, se dall'alto decidono che non puoi fare una cosa ti rendono la vita impossibile in tutti i modi).

Gli anni sono passati, i vecchi musicisti hanno preso altre strade e ora il Bol'šoj ha una nuova orchestra, famosa in tutto il mondo.
Invecchiato, deluso e umiliato, il protagonista cerca continuamente occasioni per tornare a dirigere, ma senza successo. Finché un giorno intercetta per caso un fax destinato all'attuale direttore del Teatro Bol'šoj.
Questo fax è di un teatro parigino, il Théâtre du Châtelet, che invita l'orchestra a suonare in Francia. Andreï decide che deve cogliere quest'occasione. Non mostra a nessuno il fax, raduna i suoi vecchi musicisti e parte per Parigi, dove si spacciano per la vera orchestra del Teatro Bol'šoj.
Oltre al senso di rivalsa, dietro quest'avventura un po' pazza si nasconde un segreto, che riguarda il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op.35 e Anne-Marie (Mélanie Laurent, che forse vi ricorderete come Shoshanna in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino), una giovane e talentuosa violinista.



Ho trovato pochi film che riuscissero a fondere così bene elementi molti divertenti con una storia dalle tinte drammatiche. La rassegna dei personaggi che affollano la sgangherata orchestra e le loro peripezie per Parigi sono esilaranti con un particolarissimo gusto per il grottesco. Però c'è anche un'altra dimensione, quella che rende questo film commovente da pazzi.
Perché è un'opera che parla di tante cose: della libertà, della dignità umana, della solidarietà e dell'amore per la bellezza, quella vera.
Varrebbe la pena di vederlo anche solo per la sequenza finale (guai a voi se la cercate su youtube senza aver visto il film!!!!!), tremendamente emozionante.

E poi c'è la musica. Non solo Tchaikovsky, ma anche brani di tradizioni diverse, che imprimono a questo film un ritmo particolarissimo, fatto di accelerando che si fermano improvvisamente in sequenze molto delicate.
Non so se la musica classica vi piace o no. Se la risposta è affermativa questo film è da non perdere assolutamente. Se la risposta è negativa guardatelo comunque. Infatti Il Concerto vi divertirà, vi emozionerà, e potrebbe anche farvi vedere le vecchie glorie suonate dalle orchestre sotto una luce diversa.

Io ho visto questo film al cinema, e quando sono uscito avevo dentro una serie di emozioni diverse, ma sentivo di aver partecipato (anche se solo come spettatore) a qualcosa di bello. Quante volte vi è capitato?

    fatevi del bene. Guardatelo
    Jacopo



la scheda di Mymovies (magari dateci un'occhiata dopo aver visto il film)

e giusto per curiosità una registrazione del Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op.35 di Tchaikovsky eseguito dalla Vienna Philharmonic Orchestra con solista la grande Anne-Sophie Mutter. 



Titolo originale: Le Concert
Titolo italiano: Il Concerto, Rai Cinema – 01 Distribution 2010
Riconoscimenti: 2 premi César 2010: miglior colonna sonora e miglior sonoro.
David di Donatello 2010 miglior film dell'Unione Europea
Nastri d'argento 2010: miglior film europeo
Genere: film comico/drammatico
Film simili: Train de vie (dello stesso regista, 1998, comico/drammatico), Paradise Road (J. Scholtz, 1997, drammatico), Les choristes (Christophe Barratier 2004, drammatico)



giovedì 13 giugno 2013

Oggi parliamo di... NUOVI ARRIVI MUSICALI IN BIBLIOTECA: JESSE MALIN

Forse non molti di voi sanno che in biblioteca si possono prendere in prestito, oltre ai libri, anche DVD e CD. A piano terra, proprio appena entrati dalla porta principale della sede di via Roma, dietro al bancone dei prestiti, ci sono diversi scaffali dedicati proprio al cinema ed alla musica. Non ci sono solo i classici involucri di plastica contenenti un dischetto di forma circolare, ma anche una lunga e tutto sommato ben fornita serie di libri sull'argomento.
Comunque, la mia grande passione per la musica ha fatto si che io mettessi "lo zampino" (in maniera del tutto positiva, sia chiaro) nel reparto musicale della biblioteca. I nostri scaffali sono davvero pieni di ottima musica: si parte dalla musica straniera per arrivare a quella italiana. Ci sono CD di Bruce Springsteen , di Nick Cave, dei Clash, di Lou Reed e dei Velvet Underground, di Bob Dylan, dei Depeche Mode, dei Rolling Stones, dei Beatles e via dicendo: insomma, di tutti i grandi nomi della musica internazionale. Ma ci sono anche moltissimi dischi di cantautori e musicisti italiani, come Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Vinicio Capossela, Lucio Dalla per citarne solo alcuni.

Qualche tempo fa mi è stato chiesto di consigliare qualche album nuovo da poter aggiungere alla collezione. Ovviamente non me lo sono fatta ripetere due volte. Non ho pensato ai grandi nomi, già conosciuti, sentiti ed ascoltati, ma ai cantautori e alle band che preferisco e che hanno molto successo oltreoceano, ma che qui hanno un seguito, per così dire, "di nicchia".
Finalmente questi cd sono arrivati e ve ne voglio parlare, nella speranza che qualcuno di voi decida di venire in biblioteca e prendere in prestito questi CD, che sono davvero dei piccoli capolavori. La "prima puntata" di questa carrellata di nuovi arrivi è dedicata a Jesse Malin.

JESSE MALIN

Jesse Malin in una fotografia di Dina Regine, fuori da uno dei locali di NYC di cui è co-proprietario, il Niagara, sulla Avenue A. Alle sue spalle, il murale dedicato a Joe Strummer, leader dei Clash, eseguito nel 1997.

Jesse Malin nasce nel Queens, a New York, il 26 gennaio del 1968. La sua carriera musicale inizia molto presto: già all'età di 12 anni fonda la sua prima band hardcore, gli Heart Attack, con i quali pubblica tre album.


Gli Heart Attack durante un'esibizione live

Dopo lo scioglimento della band avvenuto nel 1984 fonda un nuovo gruppo con l'amico Danny Sage chiamato Hope e lavora come benzinaio, come commesso in un negozio di alimentari e infine come svuotacantine prima e come roadie poi per diversi artisti, tra cui Barbra Streisand. All'inizio degli anni Novanta forma con i suoi amici d'infanzia (Richard Bacchus, Howie Pyro, Belvy K - ma quasi subito sostituito da Michael Wildwood - e Danny Sage) una nuova band, i D Generation. Anche con loro incide tre album (D Generation, No Lunch e Through the Darkness) e parte per diversi tour che toccano tutto il mondo: nel 1998 sono il gruppo di supporto per il tour europeo dei Green Day. La band si scioglie nel 1999 dopo uno show a Coney Island, il 24 aprile 1999.


D Generation, No Way Out

Nell'estate del 1999 partecipa ad un progetto chiamato PCP Highway con Howie PyroJoe Rizzo, Esko Poldvere e David Matos.

Nell'aprile dell'anno successivo Malin pubblica un EP autoprodotto ed acquistabile solo online intitolato 169 EP con i suoi già citati amici Howie Pyro (basso), Esko Poldvere (chitarra e seconda voce), Joe Rizzo (batteria) e Joe McGinthy (piano).
Le canzoni contenute nell'EP sono Brooklyn, X-Mas, Solitaire, Bad Friday, Basement Home, High Lonesome, Love Streams e Downliner, alcune delle quali si ritroveranno nei successivi due album (To Be Somebody e The Fine Art of Self Destruction). 

Qualche mese dopo Jesse forma una nuova band chiamata The Tsing Tsing, con Johnny Pisano al basso e alla seconda voce, Joe Rizzo alla batteria ed Esko Poldvere alla chitarra. Presto Malin decide di cambiare il nome della band in Bellvue, ed è con questo nome che il gruppo si presenterà al pubblico. L'album d'esordio (bellissimo) si intitola To Be Somebody, e contiene diverse canzoni che diventeranno brani fondamentali per il primo album solista di Jesse, The Fine Art of Self Destruction




I Bellvue
Nel 2002 partecipa ad un progetto punk rock con l'amico Ryan Adams: la band si chiama The Finger e l'album che pubblicano ha un titolo del tutto esplicativo: We Are Fuck You. I componenti del gruppo utilizzano in questo album degli pseudonimi: Jesse è Irving Plaza, Ryan Adams è Warren Peace, Calin è Jim Beahm e Johnny T è Rick O'Shea.
Dopo queste esperienze, Jesse si ritrova senza contratto discografico e ricomincia a portare la sua musica in piccoli pub e locali americani. 
La svolta arriva proprio nel 2002 quando Ryan Adams, dopo aver ascoltato alcuni brani composti da Malin, decide di produrre il suo primo album. 
The Fine Art of Self Destruction (che è uno dei 10 album che mi porterei sulla famosa isola deserta) esce per l'etichetta One Litte Indian/ Artemis Records ed è un album bellissimo: riscuote un grande successo di critica e pubblico e Jesse inizia un tour che lo porta in tutto il mondo.



  1. Queen of the Underworld
  2. TKO
  3. Wendy
  4. Downliner
  5. Brooklyn
  6. The Fine Art of Self Destruction
  7. Riding on the Subways
  8. High Lonesome
  9. Solitaire
  10. Almost Grown
  11. Xmas
  12. Cigarettes and Violets
  13. Brooklyn (band version)


 Formazione: Jesse Malin (voce e chitarre), Johnny Pisano (basso, seconda voce), Paul Garisto (batteria), Joe McGinty (piano, organo), Toby Dammit (percussioni), Ryan Adams (chitarra elettrica, tastiere, seconda voce), Melissa Auf Der Maur (seconda voce), Richard Fortus (chitarra in "Queen of the Underworld"), Esko Poldvere (chitarra in "TKO)

JESSE MALIN, BROOKLYN

The last car on the line I guess you're back doing time
The ghost of Christmas past
Left Walt Whitman in the trash

You started out with nothing but lonely days

You used to like the sad songs of doom and gloom
You started out with nothing but throwaways

You couldn't live with me so you moved to

Brooklyn

Artificial desserts
Some have cars some have kids
Hit the pathmark after work
Some never been past the bridge


You started out with nothing but lonely days

You used to like the sad songs of doom and gloom
You started with nothing but throwaways

You couldn't live with me so you moved to

Brooklyn

I sometimes lie awake until sunrise
Wondering how we become what we despise


No more couches to surf
Only beaches in your dreams
No more trannies near work

It's still a drag walking in Queens

It's all blood money in the bank

Somehow some people find the nerve


Like the soldiers they thank down in DC
If I could only find the words 



JESSE MALIN, BROOKLYN

L'ultima automobile sulla linea. Spero che tu sia ritornata in tempo.
Il fantasma dello scorso Natale
ha gettato Walt Whitman nella spazzatura

Hai iniziato con niente, solo con giorni pieni di tristezza
Ti piacevano le canzoni tristi di morte e distruzione
Hai iniziato con niente, tutto era lasciato al caso
Non potevi più vivere con me, così ti sei trasferita
a Brooklyn

Dolci artificiali
Alcuni hanno belle macchine, altri hanno figli
Fai un giro a Pathmark dopo il lavoro
Certe persone non hanno mai attraversato quel ponte

Hai iniziato con niente, solo con giorni pieni di tristezza
Ti piacevano le canzoni tristi di morte e distruzione
Hai iniziato con niente, tutto era lasciato al caso
Non potevi più vivere con me, così ti sei trasferita
a Brooklyn

A volte resto sveglio fino all'alba
e mi chiedo come siamo diventati ciò che disprezzavamo?

Non ci sono divani su cui perdersi
E le spiagge sono solo nei tuoi sogni
Non ci sono più transessuali vicino al tuo posto di lavoro
Ma c'è ancora una passeggiata trascinata nel Queens
In banca ci sono solo soldi macchiati di sangue
In qualche modo alcune persone trovano il coraggio
come i soldati che in fondo devono ringraziare Washington DC
Se solo potessi trovare le parole...

Jesse Malin, Riding on the Subway

Dopo il suo ritorno a New York City, nel 2004 Jesse registra il suo secondo album, autoprodotto, intitolato The Heat, che riceve cinque stelle (il massimo) nella classifica della famosissima rivista musicale Uncut.


1. Mona Lisa
2. Swinging Man
3. Silver Manhattan
4. Arrested
5. Since You're In Love
6. Going Out West
7. Scars Of Love
8. New World Order
9. About You
10. Block Island
11. Basement Home
12. Hotel Columbia
13. Indian Summer
14. God's Lonely People

Formazione: Jesse Malin (voce e chitarre), Paul Garisto (batteria, seconda voce), Johnny Pisano (basso e seconda voce), Christine Smith (piano, tastiere e seconda voce), Justin Lomery (Chitarra elettrica), Ryan Adams (seconda voce, chitarra), Richard Fortus (chitarra elettrica), Johnny T (percussioni), Joe McGinty (piano, tastiere, organo), Rob Clores (piano e tastiere), Howie Pyro (basso e effetti speciali), Jody Porter (chitarra elettrica), Miles Okazaki (chitarra elettrica), Doug Pettibone (chitarra elettrica), Jane Scarpantoni (violoncello), Pete Yorn (seconda voce), David Poe (seconda voce), Mathew Caw (seconda voce), Tommy Stinson (seconda voce).

JESSE MALIN, BASEMENT HOME

Didn't go to work at all
Couldn't even make the call
Skipped payments on my truck
Grabbed my last hundred bucks
And bought you a pretty dress
But still you're not impressed

I'm sinking down on your love
Where is the God above?
I'm sinking down on your dreams
And it's harder than it seems

Took her to the county fair
And she didn't even care
Like my first wife I couldn't keep

She left me for the big sleep
You shared my bottle on Labor Day

When I woke you'd run away

I'm sinking down on your love
Where is the God above?
I'm sinking down on your dreams
And it's harder than it seems

Trying to get to you ever since I made parole
Trying to put some heaven in this basement home

Talk of going back to school
Show them all you're not a fool
Talk of going back to bed
And we watch TV instead
And sometimes I feel like this
I need more than a kiss

I'm sinking down on your love
And there ain't no God above
I'm sinking down on your dreams
And it's harder than it seems
And she is only 12 years old
She don't believe in God

JESSE MALIN, BASEMENT HOME

Non sono andato al lavoro
Non ho potuto nemmeno telefonare
Ho saltato dei pagamenti sul mio furgone
E ho preso i miei ultimi cento dollari
per comprarti un bel vestito nuovo
ma questo non ti ha impressionata

Sto affondando dentro al tuo amore
Dov'è il Dio, lassù?
Sto affondando dentro ai tuoi sogni
Ed è più difficile di quanto sembra

L'ho portata alla fiera della contea
ed a lei non è nemmeno importato
Come la mia prima moglie, non sono riuscito a trattenerla
e lei mi ha lasciato per il grande sonno
Hai condiviso con me la bottiglia durante il Labor Day
Ma quando mi sono svegliato eri già corsa via

Sto affondando dentro al tuo amore
Dov'è il Dio, lassù?
Sto affondando dentro ai tuoi sogni
Ed è più difficile di quanto sembra

Sto cercando di raggiungerti dopo essere stato messo in libertà per buona condotta
Sto cercando di mettere un po' di paradiso nella cantina di questa casa

E parlare di ricominciare la scuola
Mostrando a tutti che non sei uno scemo
E parlare di ritornare a letto
e invece giardare la tv
E ogni tanto mi sento proprio così,
ho bisogno di più di un bacio

Sto affondando dentro al tuo amore
E non c'è un Dio, lassù
Sto affondando dentro ai tuoi sogni
ed è più difficile di quanto sembra
E lei ha solo 12 anni
E non crede in Dio
     Jesse Malin, Hotel Columbia

JESSE MALIN, BLOCK ISLAND

All your love
Is not enough
The ferry pulled away
From the Block Island bay
It had been so many years
And an ocean full of tears
Oh she's a beautiful baby and oh
I like her a lot
Time just slips away
You can feel it in the bottom of your soul


Learning how to live
You got so much to give
Cathy came to town
And wore her wedding gown
Oh she's like Coney Island
At night she lights up the sky
I'm too scared to dance on those
Broken hearted beaches of romance


All your love is not enough
Fly my dove you're in my blood


Baby hold me
Hold me five minutes more
While you're walking out the door
Lonely Jesus on the wall
He was a drifter man
But in the end he came again


The ferry came to shore
And CNN was keeping score
The happy bride and groom
Left on their honeymoon
And I cried all the way from
Rhode Island to the folks on 6th and A



All your love is not enough
Fly away my dove you're in my blood

JESSE MALIN, BLOCK ISLAND

Tutto il tuo amore
non è abbastanza
Il traghetto si è allontanato
dalla baia di Block Island
Erano passati molti anni
e un oceano pieno di lacrime
Oh, lei è una donna bellissima,
e mi piace moltissimo
Il tempo scorre veloce
e lo puoi sentire nel profondo della tua anima

Imparando come vivere
hai così tanto da dare
Cathy è arrivata in città
e indossava il suo vestito da sposa
oh, lei è come Coney Island
di notte illumina il cielo
e io sono troppo spaventato per ballare
su quelle spiagge con il cuore spezzato dal romanticismo

Tutto il tuo amore non è abbastanza
vola mia colomba, sei nel mio sangue

Baby, aspettami
aspettami ancora cinque minuti
mentre esci dalla porta
Un Gesù solitario sulla parete
lui era un uomo vagabondo
ma alla fine è ritornato

Il traghetto è ritornato a riva
e la CNN ha tenuto il punteggio
la sposa felice e il suo sposo
partono per la luna di miele
E io ho pianto per tutta la strada
da Road Island alla gente sulla sesta strada e sulla Avenue A

Tutto il tuo amore non è abbastanza
vola mia colomba, sei nel mio sangue

The Heat è seguito dal terzo album, Glitter in the Gutter, uscito nel 2007 per l'etichetta Adeline Records e prodotto da Rob Caggiano ed Eddie Whol, nel quale c'è anche un duetto con Bruce Springsteen. Il duetto con Springsteen, la cover della bellissima Bastards of Young dei Replacements e questo terzo album, più orecchiabile e di facile ascolto, gli garantiscono un grande successo.

  1. Don't Let Them Take You Down (Beautiful Day!)
  2. In the Modern World
  3. Tomorrow Tonight
  4. Broken Radio
  5. Prisoners of Paradise
  6. Black Haired Girl
  7. Lucinda
  8. Love Streams
  9. Little Star
  10. Bastards of Young
  11. Happy Ever After ( Since you're in love 2007)
  12. NY Nights
  13. Aftermath

Formazione: Jesse Malin (voce e chitarre), Paul Garisto (batteria e èercussioni), Sami Yaffa (basso), Ryan Adams (chitarre), Justin Lomery (chitarre), Rob Caggiano (chitarre), Johnny T (percussioni), Danny DeLaMatyre (seconda voce), Christine Smith (pianoforte, tastiere e seconda voce), Bruce Springsteen (chitarra e voce su "Broken Radio").


JESSE MALIN, AFTERMATH

Oh, the city was changing
The cigarette hit the spot

Oh, a simple distraction
From to have and have not

And the radio went silent
And all our heroes had died
Now you can buy revolution
In any color or size

Standing on a corner watching people walk on
Thinking about a photograph
How so many people choose a lesser evil?

Living in the aftermath

Oh, she never got famous
She was the star in my life
'Til we drifted like runoff

Or two ships in the night

Standing on a corner watching people walk on
Thinking about a photograph
How so many people choose a lesser evil?

Living in the aftermath

Down a long hard road
Such a long hard road
To hold on and move on

And I hope she's happy
And I hope she's free
Somehow we choose our own destiny


From the eve of destruction
To the valley of tears
Before it all went to voice mail

And we rang in the year

And the midnight martyrs
Well, they still hang on the cross
You can die in the gutter baby
Or learn to live with the loss

Well, I've standing on a corner watching people walk on
Thinking about a photograph
How so many people choose a lesser evil?

Living in the aftermath

Well, I keep standing on a corner,

everybody's talking
Remember when we used to laugh?
How so many people choose a lesser evil?

Never giving peace a chance

Down a long hard road
Such a long hard road
To hold on and move on

Down a long hard road
Such a long hard road
To hold on and move on, boys
To hold on and hold on till it's gone




JESSE MALIN, AFTERMATH

Oh, la città stava cambiando
La sigaretta da completa e totale soddisfazione
Oh, una semplice distrazione
Tra l'avere e il non avere

E la radio è si è spenta
E tutti i nostri eroi sono morti
Adesso puoi comprare la rivoluzione
In qualsiasi colore o dimensione

Stando in piedi ad un angolo guardando la gente che cammina
Pensando a una fotografia
Come mai tante persone scelgono il male minore?
Vivendo l'indomani

Oh, lei non è mai stata famosa,
Lei era la stella della mia vita
fino a che siamo andati alla deriva come il trabocco
O due navi nella notte

Stando in piedi ad un angolo guardando la gente che cammina
Pensando a una fotografia
Come mai tante persone scelgono il male minore?
Vivendo l'indomani

Giù per una strada lunga e difficile
Una strada così lunga e difficile
Per tenere duro e andare avanti

E spero che sia felice
E spero che sia libera
In qualche modo siamo noi che scegliamo il nostro stesso destino

Dalla vigilia della distruzione
Fino alla valle di lacrime
Prima di questo tutto è andato alla posta vocale
E abbiamo chiamato durante l'anno

E i martiri di mezzanotte
Beh, loro ancora pendono sulla croce
Puoi morire nel canale di scolo, baby
O imparare a convivere con la perdita

Stando in piedi ad un angolo guardando la gente che cammina
Pensando a una fotografia
Come mai tante persone scelgono il male minore?
Vivendo l'indomani

Beh, io continuo a rimanere in piedi ad un'angolo,
tutti quanti parlano
Ricordi quando eravamo abituati a ridere?
Come mai tante persone scelgono il male minore?
Non dando mai una possibilità alla pace

Giù per una strada lunga e difficile
Una strada così lunga e difficile
Per tenere duro e andare avanti

Giù per una strada lunga e difficile
Una strada così lunga e difficile
Per tenere duro e andare avanti
Per tenere duro, e tenere duro, fino a che non è finita
Jesse Malin & Bruce Springsteen, Broken Radio

The Replacements , Bastards of Young

Nell'aprile del 2007 in UK e nell'ottobre del 2008 in America esce ancora una volta per la One Little Indian  un nuovo album prodotto da Diane Gentile, in due distinte versioni, per l'appunto una per il pubblico americano e l'altra per quello inglese, intitolato On Your Sleeve. Si tratta di un album di cover con un "mix schizofrenico" delle canzoni preferite di Jesse. Si passa dai Ramones a Tom Waits, da Bruce Springsteen ai Rolling Stones, da Elton John ai The Kills. Nessuno ha consigliato a Jesse di far uscire un album di cover in un momento così delicato della sua carriera e la critica è stata molto dura a riguardo, ma lui non si 'è fatto abbattere ed è andato avanti, con ancora più convinzione e caparbietà.

 UK VERSION

1. Looking for a Love (Neil Young)
2. Do you Remember Rock'n'Roll Radio? (The Ramones)
3. Sway (The Rolling Stones)
4. Russian Roulette (The Lords of the New Church)
5. Gates of the West (The Clash)
6. Me and Julio Down by the Schoolyard (Paul Simon)
7. You can Make Them Like You (The Hold Steady)
8. Walk on the Wild Side (Lou Reed
9. Harmony (Elton John)
10. Rodeo Town (The Kills)
11. Wonderful World (Sam Cooke)
12.Operator (Jim Croce)
13. I Hope I don't Fall in Love with You (Tom Waits)
14. Everybody's Talkin' (Harry Nilsson)
US VERSION

1. Leaving Babylon (Bad Brains)
2. Me and Julio Down by the Schoolyard (Paul Simon)
3. Sway (the Rolling Stones)
4. Russian Roulette (The Lords of the New Church)
5. Walk on the Wild Side (Lou Reed)
6. You Can Make Them Like You (The Hold Steady)
7. Harmony (Elton John)
8. It's Not Enough (Johnny Thunders and the Heartbreakers)
9. Looking for a Love (Neil Young)
10. Lady from Baltimore (Tim Hardin)
11. Operator (Jim Croce)
12. Fairytale of New York (The Pogues)
13. Hungry Heart (Bruce Springsteen)
14. Everybody's Talkin' (Harry Nilsson

Jesse Malin, Russian Roulette


Nel dicembre del 2007 Jesse registra un album live presso il Mercury Lounge di New York. Inizialmente il disco viene venduto solo online, ma nel giugno del 2008 esce anche nei negozi. L'album è composto da 18 canzoni: le prime 13 sono registrazioni live mentre le ultime cinque sono pezzi da studio.
1. High Lonesome
2. Wendy
3. Hotel Columbia
4. Lucinda
5. Subway
6. Cigarettes & Violets
7. Since You're in Love
8. Helpless
9. Aftermath
10. Broken Radio
11. Going Out West
12. Swingin' Man
13. Xmas
14. Leaving Babylon
15. Megan Don't Know
16. It's Not Enough

17.  Lady From  Baltimore
18. Fairytale of New York

Nel 2009 Jesse lavora con il vecchio amico BillieJoe Armstrong ed i suoi Green Day. Da questa collaborazione nascono i Rodeo Queens e nel dicembre del 2010 esce il loro primo ed unico singolo, accompagnato da un video, il cui titolo è Depression Times.

Rodeo Queens, Depression Times

Ancora nel 2009, Jesse è il supervisore musicale di Burning Down the House: the Story of CBGB (locale storico situato al 315 della Bowery Street a New York, dove ora si trova uno dei negozi dello stilista-musicista John Varvatos), per la regia di Many Stein, con il quale collabora come produttore associato anche nel 2012 per il film Bad Brains: Band in DC.
Dopo tre anni di silenzio, nel 2010 esce il nuovo album di inediti per una nuova etichetta discografica, la SideOneDummy Records, con una nuova band, i St. Marks Social e un nuovo produttore, Ted Hutt (già produttore di Gaslight Anthem, Lucero e Flogging Molly). 


Jesse Malin and the St. Marks Social
 Diverse riviste musicali hanno definito questo album "il migliore della sua carriera": è un album orecchiabile, accessibile e con delle ottime sonorità. Il titolo è Love it to Life, ed è un omaggio a Joe Strummer: è questa infatti la frase che lo strimpellatore gli ripeteva di continuo.
1. Burning the Bowery
2.All the Way from Moscow
3. The Archer
4. St. Mark's Sunset
5. Lowlife in a High Rise
6. Disco Ghetto
7. Burn the Bridge
8. Revelations
9. Black Boombox
10. Lonely at Heart

Formazione: Jesse Malin (voce e chitarra), Matt Hogan (chitarra e seconda voce), Randy Schrager (batteria - suona con gli Scissor Sisters), Tommy USA (basso), Ryan Adams (chitarra e seconda voce), Mandy Moore (cori), Brian Fallon (chitarra, seconda voce).

JESSE MALIN, THE ARCHER

Over the cuckoo's nest, sometimes a great notion
I've seen the best moving round in a locomotion
My my, she's so pretty, the only girl from New York city

She's the catalyst, one girl I never got over

Stupid Cupid missed, six shots and I fell like a soldier
Jesus couldn't save us
photographs and how they frame us

It was a long time ago when I let that arrow go

Baby unconditional, in your body on your soul

Hate and no remorse I'd gladly give up on my kingdom
Baby for a horse and ride away from here oblivion
Always been a mystery, I often wonder if you miss me

It was a long time ago when I let that arrow go

Baby unconditional, in your body on your soul

About a hundred dreams ago, in a business they called so
Why do you can be for the leaving I've been gone on under your knees
The kids are asking please to forget her

Something you can trust, my own faithful companion
Like the two of us the universe is surely expanding

It was a long time ago when I let that arrow go

Baby unconditional, in your body on your soul

About a hundred dreams ago , in a business they called so
She's the only one who knows that I left there long ago

JESSE MALIN, THE ARCHER

Oltre il nido del pazzo, a volte c'è una grande idea
Ho visto il miglior movimento circolare in una locomozione
Lei è così bella, è l'unica ragazza di New York City

Lei è il catalizzatore, una ragazza insuperabile
Stupido Cupido perso, con sei colpi sono caduto come un soldato
Gesù non ci ha potuto salvare
fotografie e come ci incorniciano

E' stato tanto tempo fa, quando ho lasciato andare quella freccia
Baby, senza condizioni, nel tuo corpo e sulla tua anima

Odio e nessun rimorso, ti avrei dato volentieri il mio mondo
Baby, per un cavallo, per andare lontano da quell'oblio
E' sempre stato un mistero, spesso mi chiedo se ti manco

E' stato tanto tempo fa, quando ho lasciato andare quella freccia
Baby, senza condizioni, nel tuo corpo e sulla tua anima
Circa un centinaio di sogni fa, in un buisness che chiamavano così
Come puoi essere a favore della partenza, io sono andato avanti sotto le tue ginocchia
I ragazzi mi chiedono di dimenticala

Qualcosa in cui puoi credere, il mio unico fedele compagno
Come noi due, l'universo è sicuramente in espansione

E' stato tanto tempo fa, quando ho lasciato andare quella freccia
Baby, senza condizioni, nel tuo corpo e sulla tua anima
Circa un centinaio di sogni fa, in un buisness che chiamavano così
Lei è l'unica che sa che l'ho lasciato la tanto tempo fa
Jesse Malin and the St. Marks Social, Black Boombox

I St. Marks Social che hanno registrato l'album non sono gli stessi che partono con Jesse per i lunghissimi tour americano ed europeo. Nel novembre del 2010 la tournèe arriva in Italia con un'unica data (sold out); ma nell'aprile dell'anno successivo il tour prosegue con una piuttosto lunga serie di concerti: dieci giorni intensi e vibranti caratterizzati da show pieni, densi ed energici che toccano città in tutto lo stivale, da Roma a Dozza, da Reggio Emilia a Chiari, da Cantù a Selva Gardena, arrivando fino a Trieste.


Jesse Malin and the St. Marks Social (da sinistra: Todd Youth, Derek Cruz, Johnny Martin e Ty Smith)
Dopo il tour durato diversi mesi, Jesse torna a casa per occuparsi dei locali di cui è co-proprietario a New York e per scrivere nuova musica per i nuovi album in programma: un nuovo disco solista, uno con i D Generation (con i quali si è riunito nell'estate del 2011) e uno con i St. Marks Social.
Nel 2012 esce un nuovo album, Hail Mary Gunners, una raccolta di brani originali e non registrati durante alcuni show acustici in America ed in Spagna assieme al suo fidato amico e grande polistrumentista Derek Cruz.


1. Pocahontas (Neil Young)
2. Black Haired Girl 
3. Wendy 
4. Revelations 
5. If I Should Fall From The Grace of God (The Pogues)
6. Tall Black Horses (Tony Mcloughlin)

7. Downliner 
8. Burn the Bridge 
9. Slip Slidin’ Away (Paul Simon)
10. Going Out West 
11. Angel In Blue (J. Geils Band)
12. Block Island 
13. All The Way From Moscow 
14. One Guitar (Willie Nile)
15. Hotel Columbia 
16. Swinging Man 
17. Brooklyn 
18. Arrested 
                                                                                                     19. Burning The Bowery 
                                                                                                     20. Wildflowers (Tom Petty)



Neil Young, Pocahontas

L'album viene pubblicato in edizione limitata per raccogliere fondi in favore delle centinaia di famiglie colpite dall'uragano Sandy (io stessa lo scorso dicembre ho organizzato in Italia, a Grosseto, un concerto-raccolta fondi con Jesse e Derek per la stessa causa).
Jesse Malin è da sempre molto impegnato nel sociale: aiuta le persone meno fortunate e organizza spesso eventi sia nei suoi suoi locali che in altri luoghi, per raccogliere fondi per le cause più diverse. Da molti anni fa parte anche della Light of Day Foundation (nome scelto dal fondatore e derivato dal titolo di una canzone di Bruce Springsteen), associazione che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca di una cura contro il morbo di Parkinson. Il fondatore dell'associazione, Bob Benjamin, malato di Parkinson, è un buon amico di Jesse. Il Light of Day Benefit è un'iniziativa musicale che esiste da molti anni: inizialmente parte come un unico spettacolo allo Stone Pony di Asbury Park, nel New Jersey (USA), trasformandosi con il tempo in un tour itinerante che attraversa diversi stati, tra Nord America ed Europa (arrivando in Italia all'inizio di dicembre).

Adesso Jesse Malin è impegnato nella registrazione di un nuovo album che dovrebbe uscire il prossimo autunno e che sarà seguito da un tour che, speriamo, lo porterà di nuovo anche in Europa. Il 10% del ricavato della vendita di ogni cd sarà devoluto alla Light of Day Foundation.

Da diversi anni Jesse presenta un programma radiofonico mensile sulla stazione radio Spectrum (Sirius XM) con l'amico musicista e stilista John Varvatos, intitolato "New York Nights".


Jesse Malin and the St. Marks Social con BillieJoe Armstrong, Pay to Cum (Bad Brains Cover)
Joe Strummer, Jesse Malin e Ryan Adams in una fotografia scattata nel 1997 da Bob Gruen
nel locale di cui Jesse Malin è co-proprietario, il Niagara, mentre veniva realizzato il murale dedicato a Joe Strummer
Con questo articolo spero di avervi incuriosito e spero che deciderete di prendere in prestito i cd di Jesse Malin che ci sono in biblioteca e poi, perchè no, di comprare anche gli altri per la vostra collezione privata... e di venire a vederlo live!
Il prossimo articolo musicale sui "nuovi arrivi in biblioteca" sarà dedicato a Willie Nile
Stay tuned!

Jesse Malin e Bob Weir, Death or Glory (The Clash)
Elisa
FONTI: