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giovedì 27 dicembre 2012

Il consiglio cinematografico natalizio della settimana

Oggi voglio parlarvi di un film che ho visto un paio di settimane fa e che sicuramente merita un bel post.
Da buona amante del genere Fantasy, due giorni dopo l'uscita del nuovo film di Peter Jackson, "Lo Hobbit", mi sono catapultata al cinema con mio fratello, dopo aver (ovviamente) prenotato i biglietti per non rischiare di rimanere fuori dal cinema, o di trovare posto solo in prima fila (credetemi: vedere un film in 3d, nei cinema di Trento, dalla prima fila, è un'esperienza che non raccomando a nessuno!).

Vi confesso che ero piuttosto emozionata all'idea di vedere, finalmente, la trasposizione cinematografica de "Lo Hobbit". Sono una grande fan di J.R.R. Tolkien e "Il Signore degli Anelli" è in assoluto uno dei miei libri preferiti. L'ho letto una decina di volte, e lo rileggerei di continuo se solo non avessi un altro milione di cose da fare! 
Forse sono di parte, ma sono convinta che l'adattamento cinematografico realizzato da Peter Jackson di questo ultimo libro sia davvero eccezionale, nessuno avrebbe potuto fare di meglio. Per questo motivo ho esultato quando ho letto la notizia che sarebbe stato il fautore anche la pellicola de "Lo Hobbit" (sono stata un po' meno entusiasta dell'altra notizia, e cioè che i film sarebbero stati tre -non due come era stato comunicato all'inizio... colpa del Dio denaro- e che di conseguenza, avrei dovuto aspettare fino al 2014 per vedere la storia finalmente completa).

Il primo capitolo di questa nuova trilogia prende il titolo di "Lo Hobbit: un viaggio inaspettato" (The Hobbit: an unexpected Journey). Il cast è davvero vario e, a facce già viste nelle pellicole de "Il Signore degli Anelli" si affiancano nuovi volti, che già sono entrati nell'immaginario di chi, come me, ha letto e riletto i libri di Tolkien.
Il film si apre con una finestra sulla Terra di Mezzo, più nello specifico sulla Contea, nel periodo precedente alla festa di compleanno di Bilbo Baggins (Ian Holm) con la quale inizia il film "Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell'Anello". Al suo fianco c'è il giovane e ancora ingenuo e spensierato Frodo Baggins (Elija Wood). Bilbo, ormai anziano ed in procinto di lasciare non visto non solo la Contea, ma anche il famigerato Anello al nipote Frodo, scrive per lui un libro di memorie, dove racconta tutte le avventure vissute su e giù per la Terra di Mezzo, in compagnia dell'amico Gandalf il Grigio (Ian McKellen), di Dama Galadriel (Cate Blanchett), di Re Elrond (Hugo Weaving) e di tutti gli altri Elfi, dei Nani e di tutte le creature che abitano il suo mondo meraviglioso. 
Il giovane Bilbo (Martin Freeman) è uno Hobbit piuttosto antipatico, riservato e brontolone. Un giorno, mentre è nella sua casa, riceve una visita da Gandalf, che cerca di convincerlo a partire per una fantastica avventura con lui. Bilbo rifiuta ma, alla sera, riceve una nuova visita di Gandalf, accompagnato da tredici Nani. Il povero Hobbit viene praticamente costretto ad entrare nella compagnia dei Nani, guidata da Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage) nipote di Thròr Re di Erebor (il quale regno vive un lunghissimo periodo di prosperità fino all'arrivo del Drago Smaug che, invaghitosi del tesoro di Thròr, conquista Erebor sterminando tutti i suoi abitanti). Thorin è intenzionato a riconquistare il regno dei suoi avi e a cacciare il Drago.
Così, riluttante, Bilbo parte con la Compagnia dei Nani. Il gruppo sarà costretto ad affrontare molti nemici: dovrà inizialmente vedersela con i tre Troll di caverna Berto, Maso e Guglielmo (nella cui caverna Bilbo troverà la famigerata Pungolo); ma anche con i mannari, con i Goblin e con i cattivissimi Orchi capitanati dal Grande Orco Pallido Azog il Profanatore (Manu Bennet - una vecchia conoscenza di Thorin Scudodiquercia). 
Ma sulla loro strada il gruppo incontrerà anche molti amici: lo Stregone Radagast il Bruno (Sylvester McCoy) che li metterà in guardia circa una oscura presenza a Dol Guldur, probabilmente un Negromante; Re Elrond ed i suoi Elfi a Granburrone, dove conosceranno anche Dama Galadriel e lo stregone Saruman (Cristopher Lee); le Aquile.

Due sono le scene che più mi hanno entusiasmata ed appassionata: quella in cui il gruppo incontra i Giganti di pietra. Piovono rocce sullo spettatore, grazie ad una regia sorprendente. 
E quella in cui il gruppo, sulle Montagne Nebbiose, viene catturato dai Goblin. Lo scontro che sorgerà sarà epico e Bilbo, ormai maturato e cresciuto, incontrerà per la prima volta Smeagòl/Gollum (Andy Serkins) e si impossesserà dell'Anello.

Consiglio a tutti gli amanti del Fantasy questo bellissimo film, ma anche a quelle persone che non ci hanno mai avuto niente a che fare. Il cast è straordinario, le locations sono spettacolari, la Terra di Mezzo è magica, e Peter Jackson, ancora una volta, ha dato prova di essere un grandissimo regista che è riuscito, di nuovo, a dare nuova vita al genere Fantasy.
Ora manca solo una cosa: che Peter Jackson decida di girare qualche pellicola relativa al "Silmarillon". :-)

Buona visione!
Elisa

http://youtu.be/C3_RqRPF-OY

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