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mercoledì 31 luglio 2013

C'E' UNA NUOVA BAMBOLA IN PAESE Lars e una ragazza tutta sua, ossia Indovina chi viene a cena con lattice.




Bianca è la ragazza perfetta. Dolce, intelligente, fa volontariato, ha lavorato come missionaria in Brasile e adora i bambini. È anche molto bella (il che certo non guasta) e Lars, un uomo di ventisette anni patologicamente timido, la ama da pazzi. Bianca non sta bene e non può camminare, ma a Lars non dispiace portarla in giro in carrozzella, per amore si fa questo ed altro. Si sono conosciuti su internet e un giorno il protagonista decide di presentarla alla sua famiglia.
C'è solo un dettaglio: Bianca è una bambola, una di quelle bambole iperrealistiche per uomini soli e tutte le cose che fa le fa solo nella testa di Lars.

Cosa fareste se un giorno vostro fratello vi portasse in casa una bambola di lattice e vi dicesse non solo che è un essere umano, ma addirittura la sua fidanzata? Come reagirebbero gli amici, i vicini, l'intera comunità?




Questa è l'idea di base di Lars e una ragazza tutta sua di Craig Gillespie su sceneggiatura di Nancy Oliver, una bella commedia agrodolce sui rapporti umani. Infatti il film si concentra su come le persone intorno a Lars reagiscono alla notizia che quest'ultimo è convinto di avere accanto un vero essere umano invece di una bambola. La psicoterapeuta del paese consiglia a tutti di assecondarlo, almeno per il momento, e così fanno.

La bambola così entra a far parte della vita della comunità, la portano a farsi un taglio nuovo, a leggere storie ai bambini e lentamente, senza che i personaggi se ne accorgano, diventa un piccolo punto di riferimento affettivo. Contemporaneamente Lars comincia ad affrontare i suoi problemi con l'aiuto della psicoterapeuta, rivelando una vita di profonda solitudine che lo ha portato ad essere terrorizzato dal contatto umano, incapace di entrare nella vita adulta.

Piano piano le cose cominciano ad evolvere: Lars, che vive nel garage ristrutturato della casa del fratello, comincia a relazionarsi maggiormente con gli altri ed inizia ad accorgersi della sua dolce (e vera) collega di lavoro Margot...



Il film procede naturalmente, con gentilezza e ironia, fino alla giusta e inevitabile conclusione.

Questo film mi è piaciuto molto perché mette in luce l'aspetto positivo della vita di comunità, non repressione della diversità, ma accettazione e solidarietà. Gli amici e i vicini di Lars infatti tirano fuori risorse sorprendenti e una capacità di accogliere che forse neppure loro si aspettavano di possedere.
E' anche un film delicato che parla della necessità di avere dei contatti umani per uscire dal guscio che ci si può creare e che può portarci a interpretare male la realtà.

La pellicola non scivola mai nel volgare. La bambola Bianca non si percepisce praticamente mai come un oggetto sessuale, ma come innocente catalizzatore di emozioni, anche dello spettatore che un po' non può fare a meno di affezionarsi ad essa.



Mi ha ricordato un po' un fumetto che ho letto di recente e che mi è piaciuto molto, Lydie di Zirdou, edito da Comma 22 (2012) nel quale si racconta di una madre che perde la sua bambina e del modo in cui il paese in cui vive reagisce alla cosa.... assolutamente da leggere!


Un saluto e buona visione!
Jacopo





Titolo originale: Lars and the real Girl
Titolo italiano: Lars e una ragazza tutta sua, DNC 2007
Regista: Craig Gillespie
Genere: film comico/ sentimentale


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