Quindi oggi, in questa calda giornata di settembre e dopo il rientro dalle ferie, voglio condividere con voi i testi di alcune delle mie canzoni preferite che mi sono personalmente occupata di tradurre.
Spero che apprezzerete lo sforzo e la buona volontà, che deciderete di conoscere meglio gli artisti di cui parlo e che veniate in biblioteca a prendere in prestito qualche bel cd.
Buona lettura/buon ascolto!
WILLIE
NILE, STREETS OF NEW YORK
The
streets of New York
A
maze made of iron and stone.
A
labyrinth complete,
With
edges that cut through the bone.
They
come by the millions,
The
hipster, the prince and the clown.
They
come ‘cause they know that
Something’s
going down…
On the
streets of New York.
The
streets of New York
Wind
and turn in their own crooked way.
A
motherless child,
So
reckless at work and at play.
Still-born
buildings abound,
Corporations
of steel,
Long lines
at the lost and found
All
serve to reveal…
The
streets of New York
The
streets of New York
Have
faces only mothers could love.
From
rich boys in silk,
To
panhandlers who can’t get enough.
Drifters
ride on the subways,
Hustlers
roam through the night.
Tourists
come back again and again
Until
they get it right…
On
the streets of New York.
The
streets of New York
Unfold
like a matchmaker’s dream.
Day
becomes night,
Through
canyons of concrete and steam.
Juliet
on the rooftops,
Romeo
underground.
Late at
night when their lips meet,
You
can’t hear a sound…
On
the streets of New York.
The
streets of New York
Have
places where two hearts can meet.
The
west side, uptown
Or
down here on Revington Street.
Meet
me tonight by the station,
Meet
me in Washington Square.
We’ll
drink wine and dance on the moonlight,
And
I’ll hold you in the air…
On
the streets of New York.
|
WILLIE
NILE, STREETS OF NEW YORK
Le
strade di New York
un
labirinto fatto di ferro e pietra.
Un
labirinto completo,
con
i bordi che tagliano le ossa.
Arrivano
a milioni,
tipi
alla moda, i principi e i clown.
Vengono
qui perchè sanno che qualcosa non va...
per
strade di New York.
Le
strade di New York
Avvolgono
e girano nel loro modo di fare da ubriaco
un
bambino orfano di madre
così
spericolato nel lavoro e nel tempo libero.
Edifici
nati morti abbandonati,
corporazioni
di acciaio,
lunghe
file agli sportelli degli oggetti smarriti
tutto
serve per rivelare
le
strade di New York
Le
strade di New York,
hanno
facce che solo le madri sono in grado di amare.
Dai
ragazzi ricchi ricoperti di seta
a
mendicanti che non ne hanno mai abbastanza.
Vagabondi
viaggiano sulla metropolitana,
bari
professionisti vagano per tutta la notte.
I
turisti ritornano ancora e ancora
fino
a quando non vivono bene
sulle
strade di New York.
Le
strade di New York
dove
i sogni di un organizzatore di incontri si realizzano piano piano.
Il
giorno diventa notte,
attraverso
canyon di calcestruzzo e vapore.
Juliet
sui tetti,
Romeo
sottoterra.
A
notte fonda, quando le loro labbra si incontrano
puoi
sentire un rumore...
per
le strade di New York.
Le
strade di New York
hanno
posti dove due cuori si possono incontrare.
Il
west side, o l'uptown
o
qui, sulla Revington Street.
Incontrami
stanotte alla stazione,
incontrami
alla Washington Square
Berremo
vino e balleremo al chiaro di luna,
e
ti reggerò nell'aria
per
le strade di New York.
|
RYAN
ADAMS, NEW YORK NEW YORK
Well,
I shuffled through the city on the 4th of July
I
had a firecracker waiting to blow
Breakin'
like a rocket who makin' its way
To
the cities of Mexico
Lived
in an apartment out on Avenue A
I
had a tar-hut on the corner of 10th
Had
myself a lover who was finer than gold
But
I've broken up and busted up since
And
love don't play any games with me
Anymore
like she did before
The
world won't wait, so I better shake
That
thing right out there through the door
Hell,
I still love you, New York
Found
myself a picture that would fit in the folds
Of
my wallet and it stayed pretty good
Still
amazed I didn't lose it on the roof of the place
When
I was drunk and I was thinking of you
Every
day the children they were singing their tune out
on the streets
and you could hear from inside
Used
to take the subway up to Houston and 3rd
I
would wait for you and I'd try to hide
And
love won't play any games with me
Anymore
if you don't want it to
The
world won't wait and I watched you shake
But
honey, I don't blame you
Hell,
I still love you, New York
Hell,
I still love you, New York
New
York
I remember
Christmas in the blistering cold
In
a church on the upper west side
Babe,
I stood their singing, I was holding your arm
You
were holding my trust like a child
Found
a lot of trouble out on Avenue B
But
I tried to keep the overhead low
Farewell
to the city and the love of my life
At
least we left before we had to go
And
love won't play any games with you
Anymore
if you want 'em to
So
we better shake this old thing out the door
I'll
always be thinkin' of you
I'll
always love you though New York
I'll
always love you though New York, New York, New York
|
RYAN
ADAMS, NEW YORK NEW YORK
Beh,
mi sono trascinato attraverso la città il 4 luglio
Ero
come un petardo in attesa di esplodere
infrangendo
la legge come un razzo che cerca la sua strada
Per
le città di Messico
Ho
vissuto in un appartamento sulla Avenue A
Ho
avuto un cappello di catrame all'angolo della 10
Ero
un amante che era più fine dell'oro
Ma
sono andato in pezzi e sono andato in banca rotta fino a che...
E
l'amore non gioca nessun gioco con me
Non
più, come faceva lei prima
Il
mondo non aspetterà, quindi è meglio che io mi muova
Quella
cosa giusta è proprio fuori dalla porta
Diavolo,
io ti amo ancora, New York
Ho
trovato una foto che si adatterebbe alle pieghe
Del
mio portafoglio e ci starebbe anche abbastanza bene
E
sono ancora stupito di non averla persa sul tetto di quel posto
Quando
ero ubriaco e stavo pensando a te
Ogni
giorno i bambini che cantavano la loro canzone per le strade
e
la potevi sentire dall'interno
Eravamo
abituati a prendere la metropolitana fino a Houston e la terza
strada
Avrei
voluto aspettarti ed ho dovuto provare a nascondermi
E
l'amore non fa nessun gioco con me
e
non ne farà più se tu non lo vorrai
Il
mondo non aspetta e ti ho visto tremare
Ma
tesoro, io non ti biasimo
Diavolo,
io ti amo ancora, New York
Diavolo,
io ti amo ancora, New York
New
York
Ricordo
il Natale al freddo scottante
In
una chiesa nell'upper west side
Tesoro,
ho innalzato il loro canto, e ti stavo tenendo il braccio
Tu
tenevi la mia fiducia come un bambino
Ho
trovato un sacco di problemi sulla Avenue B
Ma
ho cercato di mantenere l'alto in basso
Addio
alla città e all'amore della mia vita
Almeno
ce ne siamo andati prima di essere costretti ad andarcene
E
l'amore non fa nessun gioco con te
e
non ne farà più se tu lo vorrai
Quindi
meglio sbattere questa vecchia cosa fuori dalla porta
E
ti penserò sempre
Nonostante
tutto io ti amerò sempre New York
Nonostante
tutto io ti amerò sempre New York, New York, New York
|
PEARL
JAM, JUST BREATHE
Yes
I understand that every life must end,
As
we sit alone, I know someday we must go,
I'm
a lucky man to count on both hands
The
ones I love...
Some
folks just have one,
Others
they got none
Stay
with me,
Let's
just breathe.
Practiced
are my sins,
Never
gonna let me win,
Under
everything, just another human being,
Yeh,
I don't wanna hurt, there's so much in this world to
make me bleed.
Stay
with me..
You're
all I see.
Did
I say that I need you?
Did
I say that I want you?
Oh,
if I didn't now I'm a fool you see,
No
one knows this more than me.
As
I come clean
I
wonder everyday
as
I look upon your face,
Everything
you gave
And
nothing you would take,
Nothing
you would take,
Everything
you gave.
Did
I say that I need you?
Oh,
Did I say that I want you?
Oh,
if I didn't now I'm a fool you see,..
No
one know this more than me.
As
I come clean.
Nothing
you would take,
everything
you gave.
Hold
me till I die,
Meet
you on the other side.
|
PEARL
JAM, JUST BREATHE
Si,
capisco che ogni vita deve finire
Mentre
sediamo da soli, so che un giorno
Ce
ne dovremo andare
Sono
un uomo fortunato
Che
può contare sulle sue stesse mani,
e su quelle di coloro che amo...
Qualcuno
ne ha soltanto una,
Altri
non ne hanno nessuna
Resta
con me...
Respiriamo
soltanto.
I
miei peccati sono allenati,
Non
mi lasceranno mai vincere
Dopo
tutto, sono solo un altro essere umano
Si,
non voglio ferirmi, c'è già così tanto
In
questo mondo che mi fa sanguinare
Resta
con me...
Sei
tutto ciò che riesco a vedere
Ti
ho detto che ho bisogno di te?
Ti
ho detto che ti voglio?
Se
non l'ho fatto sono un cretino, vedi...
Nessuno
lo sa meglio di me.
Ho
spiattellato tutto
Ogni
giorno mi stupisco,
Mentre
ti osservo in volto
Tutte
le cose che hai dato
E
niente che tu abbia voluto trattenere
Non
c'è niente che tu abbia voluto trattenere
Di
tutto ciò che hai dato
Ti
ho detto che ho bisogno di te?
Ti
ho detto che ti voglio?
Se
non l'ho fatto sono un cretino, vedi...
Nessuno
lo sa meglio di me.
Ho
spiattellato tutto
Non
c'è niente che avresti voluto trattenere
Di
tutto quello che hai dato
Stringimi
fino al giorno in cui morirò
Ti
incontrerò dall'altra parte
|
BRUCE
SPRINGSTEEN, BACK IN YOUR ARMS
In
my dream our love was lost, I lived by luck and fate
I carried
you inside of me, prayed it wouldn't be too late
Now I'm
standin' on this empty road where nothin' moves but the wind
And honey I just wanna be
back in your arms
Back in your arms again
Back in your arms
Back in your arms again
Once
I was your treasure and I saw your face in every star
But the
promises we make at night, oh that's all they are
Unless we
fill them with faith and love they're empty as the howlin'
wind
And honey I just wanna be
back in your arms
Back in
your arms again
You came to me with love and kindness
But
all my life I've been a prisoner of my own blindness
I met you
with indifference and I don't know why
Now I wake from my
dream, I wkae from my dream to this world
Where all is shadow
and darkness and a above me a dark sky unfurls
And all the love
I've thrown away and lost I'm longin' for again
Now darlin' I
just wanna be
back in your arms
Back in your arms again
|
BRUCE
SPRINGSTEEN, TORNARE TRA LE TUE BRACCIA
Nel
mio sogno il nostro amore si era perso, vivevo di fortuna e
sorte
Ti portavo dentro di me, pregavo che non fosse troppo
tardi
Ora sto in piedi in questa strada vuota dove niente si
muove all’infuori del vento
E io,tesoro, voglio soltanto
tornare tra le tue braccia
Indietro tra le tue braccia
tornare tra le tue braccia
indietro tra le tue braccia
Un
tempo ero il tuo tesoro e vedevo il tuo viso in ogni stella
Ma le promesse che facciamo di notte, oh quello è tutto ciò che sono A meno che le riempiamo con fede e amore , esse sono vuote come l’enorme vento E io,tesoro, voglio soltanto tornare tra le tue braccia Indietro tra le tue braccia
Tu
sei venuta da me con l’amore e la dolcezza
Ma io ,in tutta la mia vita, sono stato un prigioniero della mia cecità Ti conobbi con indifferenza e non so perche’ Ora mi sveglio dal mio sogno , mi sveglio dal mio sogno in questo mondo Dove tutto è ombra e oscurità e sopra di me si apre un cielo buio E tutto l’amore che ho buttato via e perso lo desidero ardentemente ancora Ora cara io voglio soltanto tornare tra le tue braccia Indietro tra le tue braccia ancora |
Tracks è un confanetto composto da quattro album di Bruce Springsteen, uscito nel 1998. Questi cd sono composti per la maggior parte di canzoni mai state pubblicate prima, registrate nel corso delle numerosissime sessioni di registrazione dei vari album del Boss. Gli album contengono anche b-sides e versioni diverse di pezzi già conosciuti.
THE
CLASH, DEATH OR GLORY
Now
every cheap hood strikes a bargain with the world
And ends up making payments on a sofa or a girl Love 'n' hate tattooed across the knuckles of his hands hands that slap his kids around 'cause they don't understand how death or glory becomes just another story death or glory becomes just another story 'N' every gimmick hungry yob digging gold from rock 'n' roll Grabs the mike to tell us he'll die before he's sold But i believe in this-and it's been tested by research he who fucks nuns will later join the church death or glory becomes just another story death or glory becomes just another story fear in the down sex they say lie low you say ok don't wanna play a show no other thinking would you get that boy now playing the blues of kings sure looks better now death or glory just another story death or glory just another story From every dingy basement on every dingy street every dragging handclap over every dragging beat That's just the beat of time-the beat that must go on If you've been trying for years we already heard your song death or glory becomes just another story death or glory just another story gotta launch long way fight a long time get to travel over mountains got to travel over seas we gonna fight your brother we gonna fight til you loose we gonna raise trouble we gonna raise hell we gonna fight your brother we gonna raise hell death or glory becomes just another story death or glory becomes just another story death or glory just another story death or glory becomes just another story |
THE
CLASH, DEATH OR GLORY
Ora
ogni volgare delinquente fa un affare con il mondo
e finisce con il fare pagamenti su un divano o su una ragazza "Amore" e "odio" tatuati sulle nocche delle mani mani che sculacciano i suoi ragazzini perché non comprendono come Morte o gloria diventa solo un'altra storia Morte o gloria diventa solo un'altra storia E ogni trovata , ogni affamato teppista che scava oro fuori dal rock 'n roll afferra il microfono per dirci che morirà piuttosto di vendersi ma io credo a questo – ed è stato provato dalla ricerca chi si fotte le suore successivamente si unirà alla Chiesa Morte o gloria diventa solo un'altra storia Morte o gloria diventa solo un'altra storia Timore del sesso basso loro dicono “menti” sottovoce tu dici “ok” non vorresti recitare uno show nessun altro pensiero vorresti avere quel ragazzo ora? suonando il blues dei re certo sembra meglio adesso Morte o gloria diventa solo un'altra storia Morte o gloria diventa solo un'altra storia Da ogni squallido scantinato ad ogni squallida strada ogni trascinante battito di mani sopra ad ogni trascinante ritmo è solo il battito del tempo – il battito che deve continuare se tu stai provando da anni noi abbiamo già sentito la tua canzone morte o gloria diventa solo un'altra storia morte o gloria solo un'altra storia Si deve lanciare lungo battersi a lungo riuscire a viaggiare al di sopra delle montagne si deve viaggiare sui i mari ci batteremo con tuo fratello ci batteremo finché tu non perderai solleveremo problemi faremo il diavolo a quattro combatteremo tuo fratello faremo il diavolo a quattro Morte o gloria diventa solo un'altra storia Morte o gloria diventa solo un'altra storia
Morte
o gloria diventa solo un'altra storia
Morte
o gloria diventa solo un'altra storia
|
London Calling è un album del 1979 dei Clash ed è un LP doppio composto da 19 brani. Questo album ha consacrato i Clash davanti al pubblico americano (per avere più notizie relative a questa band potete leggere il mio post "Oggi parliamo di... the Clash").
ACROSS
THE UNIVERSE – THE BEATLES
They slither while they pass, they slip away across the universe Pools of sorrow, waves of joy are drifting through my open mind Possessing and caressing me Jai Guru Deva Om Nothing's gonna change my world Nothing's gonna change my world Nothing's gonna change my world Nothing's gonna change my world Images of broken light which dance before me like a million eyes They call me on and on across the universe Thoughts meander like a restless wind inside a letter box They tumble blindly as they make their way across the universe Jai Guru Deva Om Nothing's gonna change my world Nothing's gonna change my world Nothing's gonna change my world Nothing's gonna change my world Sounds of laughter shades of life are ringing through my open ears Inciting and inviting me Limitless undying love which shines around me like a million suns It calls me on and on across the universe Jai Guru Deva Om Nothing's gonna change my world |
ACROSS
THE UNIVERSE – THE BEATLES
Scivolano mentre passano, si diffondono per tutto l'universo Pozzanghere di dolore, onde di gioia fluttuano nella mia mente aperta Si impossessano di me e mi accarezzano. Jai Guru Deva Om Niente cambierà il mio mondo Niente cambierà il mio mondo Niente cambierà il mio mondo Niente cambierà il mio mondo Immagini di luce spezzata che mi danzano di fronte come un milione di occhi Mi chiamano ancora e ancora per tutto l'universo Pensieri vagano come un vento inquieto nella cassetta delle lettere Precipitano ciecamente mentre seguono la loro strada per tutto l'universo Jai Guru Deva Om Niente cambierà il mio mondo Niente cambierà il mio mondo Niente cambierà il mio mondo Niente cambierà il mio mondo Suoni di risa ombre di terra risuonano attraverso le mie vedute aperte Mi incitano e mi invitano Amore senza fine nè limiti mi splende intorno come un milione di soli Mi chiama ancora e ancora per tutto l'universo Jai Guru Deva Om Niente cambierà il mio mondo |
Let it Be è il titolo dell'ultimo disco pubblicato dai Beatles. L'album è stati registrato senza sovraincisioni o altro, nel gennaio del 1969 e venne distribuito a partire dal 1970. Il produttore di questo album è Phil Spector, inventore della tecnica "Wall of Sound" e pioniere dei gruppi femminili degli anni Sessanta (come le Ronettes e le Crystal). Lavora anche con Tina Turner, John Lennon, George Harrison e i Ramones. Nel 1989 è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame.
GREEN
DAY, GOOD RIDDANCE (TIME OF YOUR LIFE)
Another
turning point, a fork stuck in the road
Time grabs you by the wrist, directs you where to go So make the best of this test, and don't ask why It's not a question, but a lesson learned in time It's something unpredictable, but in the end is right. I hope you had the time of your life. So take the photographs, and still frames in your mind Hang it on a shelf in good health and good time Tattoos of memories and dead skin on trial For what it's worth it was worth all the while It's something unpredictable, but in the end is right. I hope you had the time of your life. It's something unpredictable, but in the end is right. I hope you had the time of your life. It's something unpredictable, but in the end is right. I hope you had the time of your life |
GREEN
DAY, GOOD RIDDANCE (TIME OF YOUR LIFE*)
Un
altro punto di svolta,un bivio blocca la strada
il tempo ti afferra per il polso e ti dirige per la strada da prendere quindi fai del tuo meglio per superare questa prova e non chiederti perchè non è una domanda ma una lezione imparata in tempo è qualcosa di imprevedibile ma alla fine è giusto spero che tu abbia avuto il tempo nella tua vita* quindi prendi le fotografiee fissa le cornici nella tua mente appendile su uno scaffalein buono stato e al tempo giusto tatuaggi di ricordi e pelli morte sotto processo per quanto possa valere ne valeva la pena per tutto il tempo è qualcosa di imprevedibile ma alla fine è giusto spero che tu abbia avuto il tempo nella tua vita* è qualcosa di imprevedibile, ma alla fine è giusto spero che tu abbia avuto il tempo nella tua vita* è qualcosa di imprevedibile, ma alla fine è giusto spero che tu abbia avuto il tempo nella tua vita*
*TIME
OF YOUR LIFE VUOL DIRE IL TEMPO DI VIVERE AL MEGLIO OGNI ATTIMO
|
Nimrod è il quinto album in studio della punk rock band americana Green Day, uscito il 14 ottobre 1997.
PATTI
SMITH, PEOLPE HAVE THE POWER
I
was dreaming in my dreaming
of an aspect bright and fair and my sleeping it was broken but my dream it lingered near in the form of shining valleys where the pure air recognized and my senses newly opened I awakened to the cry that the people / have the power to redeem / the work of fools upon the meek / the graces shower it's decreed / the people rule The people have the power The people have the power The people have the power The people have the power Vengeful aspects became suspect and bending low as if to hear and the armies ceased advancing because the people had their ear and the shepherds and the soldiers lay beneath the stars exchanging visions and laying arms to waste / in the dust in the form of / shining valleys where the pure air / recognized and my senses / newly opened I awakened / to the cry Where there were deserts I saw fountains like cream the waters rise and we strolled there together with none to laugh or criticize and the leopard and the lamb lay together truly bound I was hoping in my hoping to recall what I had found I was dreaming in my dreaming god knows / a purer view as I surrender to my sleeping I commit my dream to you The power to dream / to rule to wrestle the world from fools it's decreed the people rule it's decreed the people rule
Listen:
I believe everything we dream can come to pass through our union we can turn the world around we can turn the earth's revolution we have the power People have the power ... |
PATTI
SMITH, LA GENTE HA IL POTERE
Ero
immersa nei miei sogni
di una apparenza brillante e corretta e il mio sonno è stato interrotto ma il mio sogno rimaneva chiaro sotto forma di vallate luminose dove si sente l'aria limpida ed i miei sensi si sono riaperti Mi svegliai sentendo l'urlo che la gente ha il potere di redimere l'opera dei pazzi fino alla mitezza, alla pioggia della grazia è stabilito, è la gente che guida La gente ha il potere La gente ha il potere La gente ha il potere La gente ha il potere Gli atteggiamenti vendicativi diventano sospetti e rannicchiarsi come per ascoltare con le braccia protese in avanti perché la gente ha le orecchie e i custodi e i soldati giace sotto le stelle scambiando ideali e abbassando le braccia per disperdere nella polvere per diventare come vallate splendenti dove l'aria pura si percepisce e i miei sensi sono di nuovo aperti al mondo Mi sono svegliata piangendo Dove c'erano deserti ho visto fontane l'acqua sgorgava come crema e noi andavamo a spasso là assieme e non c'era nulla di cui ridere o da criticare e il leopardo e l'agnello dormivano assieme realmente abbracciati io speravo nella mia speranza di riuscire a ricordare quello che avevo trovato io sognavo nei miei sogni Dio sa cosa una visione ancora più pura fino a che non ho ceduto al sonno Affido il mio sogno a te Il potere di sognare di dettare le regole di lottare per cacciare dal mondo i folli è promulgata la legge della gente è promulgata la legge della gente Ascolta: Io credo che tutto quello che sogniamo può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione noi possiamo rivoltare il mondo noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra noi abbiamo il potere La gente ha il potere |
Dream of Life è il quinto album della cantautrice Patti Smith. E' stato pubblicato nel 1988 per l'etichetta discografica Arista Records. Tutte le canzone sono state composte da Patti e dal marito Fred Sonic Smith.
JESSE
MALIN, BROOKLYN
The
last car on the line I guess you're back doing time
The ghost of Christmas past Left Walt Whitman in the trash You started out with nothing but lonely days You used to like the sad songs of doom and gloom You started out with nothing but throwaways You couldn't live with me so you moved to Brooklyn Artificial desserts Some have cars some have kids Hit the pathmark after work Some never been past the bridge You started out with nothing but lonely days You used to like the sad songs of doom and gloom You started with nothing but throwaways You couldn't live with me so you moved to Brooklyn I sometimes lie awake until sunrise Wondering how we become what we despise No more couches to surf Only beaches in your dreams No more trannies near work It's still a drag walking in Queens It's all blood money in the bank Somehow some people find the nerve Like the soldiers they thank down in DC If I could only find the words |
JESSE
MALIN, BROOKLYN
L'ultima
automobile sulla linea. Spero che tu sia ritornata in tempo.
Il
fantasma dello scorso Natale
ha
gettato Walt Whitman nella spazzatura
Hai
iniziato con niente, solo con giorni pieni di tristezza
Ti
piacevano le canzoni tristi di morte e distruzione
Hai
iniziato con niente, tutto era lasciato al caso
Non
potevi più vivere con me, così ti sei trasferita
a
Brooklyn
Dolci
artificiali
Alcuni
hanno belle macchine, altri hanno figli
Fai
un giro a Pathmark dopo il lavoro
Certe
persone non hanno mai attraversato quel ponte
Hai
iniziato con niente, solo con giorni pieni di tristezza
Ti
piacevano le canzoni tristi di morte e distruzione
Hai
iniziato con niente, tutto era lasciato al caso
Non
potevi più vivere con me, così ti sei trasferita
a
Brooklyn
A
volte resto sveglio fino all'alba
e
mi chiedo come siamo diventati ciò che disprezzavamo?
Non
ci sono divani su cui perdersi
E
le spiagge sono solo nei tuoi sogni
Non
ci sono più transessuali vicino al tuo posto di lavoro
Ma
c'è ancora una passeggiata trascinata nel Queens
In
banca ci sono solo soldi macchiati di sangue
In
qualche modo alcune persone trovano il coraggio
come
i soldati che in fondo devono ringraziare Washington DC
Se
solo potessi trovare le parole...
|
The Fine Art of Self Destruction è il primo album solista di Jesse Malin (per informazioni più dettagliate su questo artista trovate qui sul blog un post a lui dedicato... non perdetelo!). Il disco è anche il primo prodotto dall'amico Ryan Adams.
I
JUST REALIZED, GOGOL BORDELLO
I
just realized that I'm dying to see you
And hear you all over again and again When did it started? On which exact moment? Oh, I don't know and I hope it will end Maybe tomorrow but probably never In this world of obsession I helplessly fall. Feeling disguising, so polarizing Where is the exit? Of course there is none. When did it started On which exact moment In this world of obsession I helplessly fall. Feeling disguising and so polarizing And where's the exit? Of course there is none. When a body is burning with fever Of the voodoo force. What is it that's really burning? Parts of you of course! Is it because I'm russian? Is it because you're not? Oppa snova puta madre vsyo naoborot |
HO APPENA REALIZZATO, GOGOL
BORDELLO Ho appena realizzato che muoio dalla voglia di vederti E sentire ancora e ancora tutto quanto Quando è iniziato? In quale preciso momento? Oh, non lo so e spero che finirà Forse domani, ma probabilmente mai In questo mondo di ossessione io, impotente cado Sentendomi finto, così estremizzante Dov'è l'uscita? Naturalmente non c'è. Quando è iniziato In quale esatto momento In questo mondo di ossessione Io impotente cado Sentendomi finto, così estremizzante E dov'è l'uscita? Naturalmente non c'è. Quando un corpo è in fiamme con la febbre della forza del voodoo Che cos'è che davvero brucia? Parti di voi se naturalmente! È perché io sono russo? Forse perché voi non lo siete? Oppa snova Puta Madre vsyo naoborot |
Pura Vida Conspiracy è il sesto album in studio della Gypsy-Punk band Gogol Bordello, uscito a luglio 2013. Tutte le canzoni sono state scritte dai vari membri della band, Eugene Hutz, Oliver Charles, Thomas Gobena, Yuri Lemeshev, Sergey Ryabtsev, Pedro Erazo Segovia e Michal Ward.
La band viene dalla Lower East Side di Manhattan e si è formata nel 1999. Il sound del gruppo è fortemente ispirato alla musica Gypsy, mescolata con punk e dub.
FRANCESCO
GUCCINI, CYRANO
venite
pure avanti,voi con il naso corto,
signori imbellettati,io piu' non vi sopporto infilero' la penna ben dentro al vostro orgoglio perche' con questa spada vi uccido quando voglio. venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finche' dura che' il pubblico e' ammaestrato e non vi fa paura e andate chissa' dove per non pagar le tasse col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe. io sono solo un povero cadetto di guascogna pero' non la sopporto la gente che non sogna. gli orpelli? L'arrivismo? all'amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. io non perdono e tocco. facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti; venite portaborse,ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte; coraggio liberisti, buttate giu' le carte tanto ci sara' sempre chi paghera' le spese in questo benedetto assurdo bel paese. non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato, spiacere e' il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. io non perdono e tocco. Ma quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz'ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me e' quasi proibito il sogno di un amore non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute e quando sento il peso d'essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo, ma dentro di me sento che il grande amore esiste, amo senza peccato, amo ma sono triste perche' Rossana e' bella, siamo cosi' diversi; a parlarle non riesco, le parlero' coi versi. le parlero' coi versi. Venite gente vuota, facciamola finita: voi preti che vendete a tutti un'altra vita; se c'e' come voi dite un dio nell'infinito guardatevi nel cuore, l'avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso che dio e' morto e l'uomo e'solo in questo abisso, le verita' cercate per terra, da maiali tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. io non perdono e tocco.
Io
tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo piu' la strada, non voglio rassegnarmi ad essere cattivo tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo; dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto dove non soffriremo e tutto sara' giusto. non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole; ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perche' oramai lo sento,non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo per sempre tuo per sempre tuo Cyrano.
D'amore di morte e di altre sciocchezze è il diciassettesimo album di Francesco Guccini.
L'album è stato dedicato a Victor Sogliani (bassista dell'Equipe 84) ed al fumettista Bonvi (Sturmtruppen), entrambi morti prematuramente poco prima dell'uscita dell'album.
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VINICIO
CAPOSSELA, OVUNQUE PROTEGGI
Non
dormo, ho gli occhi aperti per te.
Guardo fuori e guardo intorno. Com'è gonfia la strada di polvere e vento nel viale del ritorno... Quando arrivi, quando verrai per me guarda l'angolo del cielo dov'è scritto il tuo nome, è scritto nel ferro nel cerchio di un anello... E ancora mi innamora e mi fa sospirare così. Adesso e per quando tornerà l'incanto. E se mi trovi stanco, e se mi trovi spento, se il meglio è già venuto e non ho saputo tenerlo dentro me. I vecchi già lo sanno il perché, e anche gli alberghi tristi, che il troppo è per poco e non basta ancora ed è una volta sola. E ancora proteggi la grazia del mio cuore adesso e per quando tornerà l'incanto. L'incanto di te... di te vicino a me. Ho sassi nelle scarpe e polvere sul cuore, freddo nel sole e non bastan le parole. Mi spiace se ho peccato, mi spiace se ho sbagliato. Se non ci sono stato, se non sono tornato. Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore, adesso e per quando tornerà il tempo... Il tempo per partire, il tempo di restare, il tempo di lasciare, il tempo di abbracciare. In ricchezza e in fortuna, in pena e in povertà, nella gioia e nel clamore, nel lutto e nel dolore, nel freddo e nel sole, nel sonno e nell'amore. Ovunque proteggi la grazia del mio cuore. Ovunque proteggi la grazia del tuo cuore. Ovunque proteggi, proteggimi nel male. Ovunque proteggi la grazie del tuo cuore.
Ovunque proteggi è il sesto album di Vinicio Capossela, pubblicato nel 2006 dalla Atlantic/Warner Music. Nel 2006 si aggiudica la targa Tenco come migliore album, e nel 2007 viene votato secondo miglior album del 2006. Secondo Rolling Stone Italia è il sesto album più bello di sempre.
FABRIZIO DE ANDRE', LA CANZONE DELL'AMORE PERDUTO |
Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta
non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.
E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pensarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,
digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carezze dell'amore
era facile ormai
non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.
Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,
ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi
sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.
Ma senza che gli altri non ne sappiano niente
dimmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,
andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,
continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.
Storia di un impiegato è il sesto album in studio di Fabrizio De Andrè ed è uscito nel 1973.
« Quando è uscito "Storia di un impiegato" avrei voluto bruciarlo. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile. L'idea del disco era affascinante. Dare del Sessantotto una lettura poetica, e invece è venuto fuori un disco politico. E ho fatto l'unica cosa che non avrei mai voluto fare: spiegare alla gente come comportarsi. » |
(Fabrizio De André in un'intervista dalla Domenica del Corriere del gennaio 1974) |
FRANCO
BATTIATO , LA CURA
Ti
proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te
L'imboscata è il diciannovesimo album di Franco Battiato, pubblicato nel 1996.
Questo è il secondo album di Battiato con testi del filosofo Manlio Sgalambro.
OTTO OHM, DOMANI
Non dimenticare che non so mettere virgole
che non so giocare a carte e odio i centri commerciali
che non soffro l'ansia di risultare vigile
e non ne ho bisogno per essere speciale...
per questo domani ti sposo.
Non dimenticare che son poche quelle cose vere
che rimangono a brillare mentre corri in strade buie
quando tutto sembra sbriciolarsi addosso e tu vai a fondo
basterà il pensiero per farti volare...
per questo domani ti sposo
per questo domani ti sposo.
E vinceremo le vigliaccherie
di un mondo che ci vuole sempre uguali
vedrai sarà più facile dividere per due
saremo forse gli unici.....domani.
Non dimenticare di cercare tra le nuvole
quelle cose strane che ti fanno essere languida
che non so giocare a carte e odio i centri commerciali
che non soffro l'ansia di risultare vigile
e non ne ho bisogno per essere speciale...
per questo domani ti sposo.
Non dimenticare che son poche quelle cose vere
che rimangono a brillare mentre corri in strade buie
quando tutto sembra sbriciolarsi addosso e tu vai a fondo
basterà il pensiero per farti volare...
per questo domani ti sposo
per questo domani ti sposo.
E vinceremo le vigliaccherie
di un mondo che ci vuole sempre uguali
vedrai sarà più facile dividere per due
saremo forse gli unici.....domani.
Non dimenticare di cercare tra le nuvole
quelle cose strane che ti fanno essere languida
quella strana proprietà che mostri nel commuoverti
quando vedi un cane solo
in fondo ci somiglia un po'
per questo domani ti sposo.
Non dimenticare che chi vuole tutto troppo spesso
quando vedi un cane solo
in fondo ci somiglia un po'
per questo domani ti sposo.
Non dimenticare che chi vuole tutto troppo spesso
E' finito solo nel contare le sue briciole
chi ha rincorso il sogno di diventare uomo
senza mai legarsi per paura di sbagliare ma.....
per questo domani ti sposo
per questo domani ti sposo.
E vinceremo le vigliaccherie
di un mondo che ci vuole sempre uguali
vedrai sarà più facile dividere per due
saremo forse gli unici domani.
Ed entrerà la luce in questa casa
ci sembrerà più magico il destino
anche se non c'è niente da scoprire troverai
un motivo in più per esserci....domani.
chi ha rincorso il sogno di diventare uomo
senza mai legarsi per paura di sbagliare ma.....
per questo domani ti sposo
per questo domani ti sposo.
E vinceremo le vigliaccherie
di un mondo che ci vuole sempre uguali
vedrai sarà più facile dividere per due
saremo forse gli unici domani.
Ed entrerà la luce in questa casa
ci sembrerà più magico il destino
anche se non c'è niente da scoprire troverai
un motivo in più per esserci....domani.
Naif è il terzo album in studio del gruppo Otto Ohm, uscito nel 2005. La band nata nel 1997 dall’idea di Andrea Vincenzo Leuzzi che con Fabrizio De Angelis, iniziò suonando in uno studio allestito in casa, con i consigli di Fabrizio Bacherini. Contemporaneamente si aggregarono altri amici, Daniela Mariani e Stefano Bari. A quel tempo Bacherini fondò un'etichetta con Andrea Marotti, la Casa di Cura, per la produzione del neonato gruppo degli Otto Ohm, anche se dopo la storia prese un'altra piega, con l'interessamento alla band di Stefano Senardi, storico discografico, che portò il gruppo con sé nei suoi spostamenti discografici.
Grazie a tutti per l'attenzione!
Di nuovo... Buon ascolto e buona lettura,
Elisa
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