IL LIBRO |
Everything Is Illuminated |
OGNI COSA E' ILLUMINATA, JONATHAN SAFRAN FOER
Così inizia questo splendido romanzo scritto da Jonathan Safran Foer e portato sul grande schermo dall'attore/regista Liev Schreiber. La vicenda raccontata nel romanzo è liberamente ispirata ad un fatto realmente accaduto all'autore, che nel 1999 viaggiò da Brooklyn (New York City) all'Ucraina per fare delle ricerche sulla vita di suo nonno.
Ogni Cosa è Illuminata, Jonathan Safran Foer |
Jonathan è un giovane studente ebreo statunitense, collezionista ossessivo di ricordi di famiglia, che con una vecchia fotografia in mano parte per l'Ucraina alla ricerca della donna che (forse) ha salvato suo nonno dai nazisti.
Al suo arrivo viene accolto da Alexander Perchov (coprotagonista e narratore della storia), della locale agenzia "Viaggi Tradizione", da suo nonno affetto da una cecità psicosomatica, ma sempre al volante della loro automobile, e da Sammy Davis Junior Junior, la sua cagnetta "per ciechi", puzzolente e scontrosa.
La storia del loro viaggio, raccontata da Alex in un registro irresistibilmente comico, si alterna a capitoli di una vera e propria saga ebraica, attraverso la quale Jonathan ripercorre le vicende legate a Trachimbrod, un villaggio del Settecento che è stato distrutto dai nazisti.
Questo libro è un viaggio nel passato che parla di persone e luoghi che non esistono più e della necessità di ritrovare e reinventare di continuo il passato, per dare un senso alla vita ed illuminare il nostro presente.
Questo libro è un viaggio nel passato che parla di persone e luoghi che non esistono più e della necessità di ritrovare e reinventare di continuo il passato, per dare un senso alla vita ed illuminare il nostro presente.
"Ho riflettuto molto sulla nostra rigida ricerca, mi ha dimostrato come ogni cosa sia illuminata dalla luce del passato...
dall'interno guarda l'esterno, come dici tu alla rovescia.
In questo modo io sarò sempre lungo il fianco della tua vita e tu sarai sempre lungo il fianco della mia vita."
Alex
Questo libro è bellissimo, commovente, straziante, ma anche molto divertente. E' senza dubbio sopra le righe e lontano dagli schemi classici della letteratura, poichè l'autore utilizza un linguaggio nuovo, denso ed estremamente giovanile. Ogni personaggio è caratterizzato da diverse sfumature ed ognuno di loro dovrà fare i conti con il proprio passato. La lettura di questo romanzo è assolutamente consigliata.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei l'ha scrutinata per un po' di momenti. "No."
Non so perchè, ma l'ho interrogata ancora.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei ancora ripete "No", anche se questo secondo no non sembrava un pappagallo ma una specie diversa di no.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?" l'ho interrogata e questa volta ho tenuto la foto molto vicina alla sua faccia come il Nonno la teneva alla propria faccia.
Lei ancora ripete "No" e questo sembrava un terzo tipo di no.
Ho messo la foto nelle sue mani.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No" lei ha detto, ma nel suo no ero sicuro che potevo sentire un per favore insisti. Interrogami ancora. E l'ho fatto.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei ha mosso i pollici sopra le facce come se tentasse di cancellarle. "No."
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No" ha detto, e ha posato la fotografia sulle sue ginocchia.
L'ho interrogata:"hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No" ha detto lei, ancora esaminando, ma soltanto dagli angoli degli occhi.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
"No." Ancora canticchiava, ma a più grande volume.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?"
Lei ha detto "No. No.". Ho visto una lacrima precipitare sul vestito bianco.Si sarebbe seccata lasciando un segno.
"Hai adocchiato mai qualcuno in questa foto?" l'ho interrogata e mi sentivo crudele, mi sentivo una persona orrenda, ma ero sicuro che stavo impetrando la cosa giusta.
"No" ha detto. "Sembrano tutti sconosciuti."
Io ho messo a rischio tutto.
"Qualcuno in questa foto ha mai adocchiato te?"
Un'altra lacrima è precipitata.
"E' tanto tempo che ti aspettavo"
Ho fatto segno alla macchina. "Stiamo cercando Trachimbrod."
"Oh." Ha detto lei, aprendo un fiume di lacrime. "Siete arrivati. Sono io."
L'AUTORE
L'AUTORE
Jonathan Safran Foer nasce a Washington nel 1977, ma ora vive a Brooklyn (NYC) con la moglie, la scrittrice Nicole Krauss, il figlio Alexander e il loro cane George. Nel 1999 intraprende un viaggio in Ucraina per svolgere delle ricerche sulla vita del nonno: sua madre è una sopravvissuta all'Olocausto, è nata in Polonia ed ora è la direttrice & CEO della Sixth & I Historic Synagogue.
Jonathan ha lavorato per Paris Review, Conjunctions, The Guardian, The New York Times e The New Yorker e con la moglie ha curato il Futuro Dizionario d'America, pubblicato nel 2005.
Con il libro Ogni cosa è Illuminata ha vinto il premio National Jewish Book Award e anche un Guardian First Book Award.
IL FILM
Nel 2005, un esordiente alla regia, l'attore Liev Schreiber (già visto in pellicole come Scream, Twilight, Omen il Presagio, Motel Woodstock, Salt) realizza un film eccezionale, emozionante, divertente, toccante, coinvolgente ed anche, a suo modo, romantico. Nonostante io sia una grandissima fan dei Gogol Bordello (Eugene Hutz, leader della band, è con Elijah Wood l'attore principale del film) non avevo mai visto questo film fino a poco fa. Me ne sono letteralmente innamorata ed è entrato direttamente e di prepotenza nella mia speciale TOP TEN cinematografica.
Jonathan Safran Foer è un ebreo nato e vissuto negli Stati Uniti, che decide di fare un viaggio in Ucraina per trovare la donna che ha (forse) salvato suo nonno dai nazisti e per trovare il villaggio di Trachimbord, uno dei numerosissimi shtetl bruciati (e dimenticati) durante il corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il viaggio di Jonathan parte da una fotografia del nonno ritratto al fianco di Augustine. Una volta arrivato in Ucraina, il protagonista verrà accompagnato nella ricerca dal coetaneo Alexander Perchov (che, anche nella trasposizione cinematografica, è il narratore della vicenda), dal di lui nonno (un brusco uomo di Odessa che ha cancellato la sua "ebraicità", trasformandola in rabbioso antisemitismo) e dalla sua cagnolina-per-ciechi Sammy Davis Junior Junior.
Ben presto la ricerca coinvolgerà tutti e tre, su piani diversi: Jonathan scoprirà le origini della sua famiglia, il nonno di Alex si troverà faccia a faccia con il suo passato e sarà costretto ad affrontarlo ed Alex conoscerà finalmente e fino in fondo le proprie origini ucraine.
Credo che questa sia una tra le pellicole più belle che parlano di Shoah poichè coinvolge attivamente ed emotivamente lo spettatore; non è un film documentario né tanto meno un film-testimonianza.
IL FILM
Nel 2005, un esordiente alla regia, l'attore Liev Schreiber (già visto in pellicole come Scream, Twilight, Omen il Presagio, Motel Woodstock, Salt) realizza un film eccezionale, emozionante, divertente, toccante, coinvolgente ed anche, a suo modo, romantico. Nonostante io sia una grandissima fan dei Gogol Bordello (Eugene Hutz, leader della band, è con Elijah Wood l'attore principale del film) non avevo mai visto questo film fino a poco fa. Me ne sono letteralmente innamorata ed è entrato direttamente e di prepotenza nella mia speciale TOP TEN cinematografica.
Jonathan Safran Foer è un ebreo nato e vissuto negli Stati Uniti, che decide di fare un viaggio in Ucraina per trovare la donna che ha (forse) salvato suo nonno dai nazisti e per trovare il villaggio di Trachimbord, uno dei numerosissimi shtetl bruciati (e dimenticati) durante il corso della Seconda Guerra Mondiale.
Il viaggio di Jonathan parte da una fotografia del nonno ritratto al fianco di Augustine. Una volta arrivato in Ucraina, il protagonista verrà accompagnato nella ricerca dal coetaneo Alexander Perchov (che, anche nella trasposizione cinematografica, è il narratore della vicenda), dal di lui nonno (un brusco uomo di Odessa che ha cancellato la sua "ebraicità", trasformandola in rabbioso antisemitismo) e dalla sua cagnolina-per-ciechi Sammy Davis Junior Junior.
Ben presto la ricerca coinvolgerà tutti e tre, su piani diversi: Jonathan scoprirà le origini della sua famiglia, il nonno di Alex si troverà faccia a faccia con il suo passato e sarà costretto ad affrontarlo ed Alex conoscerà finalmente e fino in fondo le proprie origini ucraine.
Credo che questa sia una tra le pellicole più belle che parlano di Shoah poichè coinvolge attivamente ed emotivamente lo spettatore; non è un film documentario né tanto meno un film-testimonianza.
"Ho riflesso molte volte sulla nostra rigida ricerca.
Mi ha dimostrato che ogni cosa è illuminata dalla luce del passato.
E' sempre al nostro lato, all'interno, che guarda fuori. Come dici tu, alla rovescia.
Jonfen, in questo modo, io sarò sempre al lato della tua vita.
E tu sarai sempre al lato della mia."
Alex
Liev Schreiber nasce a San Francisco nel 1967. Ha origini austriache, svizzere, irlandesi e scozzesi da parte di padre e polacche, ucraine e tedesche da parte di madre. Il nome Liev è un tributo allo scrittore russo Liev Tolstoj.
Debutta come attore cinematografico nel 1994, con la pellicola di Nora Ephron Agenzia Salvagente. Nel 2005 debutta alla regia con il film Ogni Cosa è Illuminata.
Schreiber vive con l'attrice Naomi Watts, da cui ha avuto due figli:Alexander Pete e Samuel Kai.
La carriera di Elijah Wood (classe 1981) inizia molto presto: nel 1989 appare in un piccolo cammeo in Back to the Future: Part II e partecipa a un video dei Cranberries, Ridiculous Thoughts.
La fama internazionale arriva con la magnifica interpretazione di Frodo Baggins nella trilogia cinematografica The Lord of the Rings, diretta da Peter Jackson. Nel 2005, oltre ad essere il protagonista di Everything is Illuminated, ricopre anche il ruolo di Kevin in Sin City.
Eugene Hutz (pseudonimo di Evgenij Aleksandrovič Nikolaev, in russo Евге́ний Алекса́ндрович Никола́ев) nasce a Boiarka nel 1972, vicino a Kiev, da una famiglia di origini russe, ucraine e rom. Dopo un lungo viaggio che lo ha portato a visitare Polonia, Ungheria, Austria e Italia, Eugene arriva negli Stati Uniti, per scampare al disastro di Cernobyl. Eugene arriva con i genitori nel Vermont nel 1992 come rifugiato politico. Nel 1997 Eugene si trasferisce a New York City e nel 1999 fonda la band gypsy punk Gogol Bordello. Eugene è anche dj ed attore. A lui è stata affidata parte della colonna sonora del film di cui stiamo parlando.
Boris Leskin è nato in Russia nel 1923. E' conosciuto soprattutto per aver recitato in Stress da Vampiro (1988), MiB-Men in Black (1997) e Everything is Illuminated (2005).
Trailer del film Everything is Illuminated
GOGOL BORDELLO, START WEARING PURPLE
Start wearing purple wearing purple
start wearing purple, for me now all your sanity and wits, they will all vanish I promise, it's just a matter of time... I know you since you were a twenty and I was twenty but thought that some years from now a purple little little lady will be perfect for dirty old and useless clown So yeah, start wearing purple wearing purple! Start wearing purple for me now! All your sanity and wits, they will all vanish, I promise, it's just a matter of time! I know it all from Diogenis to Foucault from Lozgechkin to Paspartu I ja kljanus obostzav dva paltza schto muzika poshla ot Zvukov Mu!... Start wearing purple wearing purple! Start wearing purple for me now! All your sanity and wits, they will all vanish, I promise, it's just a matter of time! So yeah, start wearing purple wearing purple! Start wearing purple for me now!... So why don't you start wearing purple? Why don't you start wearing purple...Start wearing purple for me now! All your sanity and wits, they will all vanish, I promise, it's just a matter of time!... So Fio-Fio-Fioletta! Etta! Va-va-va-vaja dama ti moja! Eh podayte name karetu, votetu, i mi poedem k ebenjam! So yeah, start wearing purple wearing purple! Start wearing purple for me now! All your sanity and wits, they will all vanish, I promise, it's just a matter of time!...
Grazie... e buona lettura/visione/ascolto!
Elisa
FONTI:
il libro
il film
la musica dei Gogol Bordello
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GOGOL BORDELLO, INIZIA INDOSSANDO IL VIOLA
Inizia indossando il viola, indossando il violainizia indossando il viola per me, adesso tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani Lo prometto, è solo una questione di tempo... Ti conosco da quando avevi vent'anni, ed ero un ventenne anche io ma il pensiero che qualche anno da adesso una piccola piccola ragazza viola sarebbe perfetta per questo sporco, vecchio e inutile pagliaccio Così, si, inizia indossando il viola, indossando il viola Inizia indossando il viola per me, adesso Tutta la vostra sanità mentale e il vostro ingegno saranno vani Lo prometto, è solo una questione di tempo So tutto da Diogenis a Foucault da Lozgechkin a Papspartu
I ja kljanus obostzav dva paltza
schto muzika poshla ot Zvukov Mu!... Inizia indossando il viola, indossando il violainizia indossando il viola per me, adesso tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani Lo prometto, è solo una questione di tempo... Così, si, inizia indossando il viola, indossando il viola inizia indossando il viola per me, adesso Perchè non inizi indossando il viola? Perchè non inizi indossando il viola? Inizia ad indossare il viola per me, adesso! tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani Lo prometto, è solo una questione di tempo... So Fio-Fio-Fioletta! Etta! Va-va-va-vaja dama ti moja! Eh podayte name karetu, votetu, i mi poedem k ebenjam! Così, si, inizia indossando il viola, indossando il viola inizia indossando il viola per me, adesso tutta la vostra sanità mentale ed il vostro ingegno saranno vani Lo prometto, è solo una questione di tempo... |
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